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Si.
Nel caso affrontato dal Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia (sentenza n. 356 del 2018) un soggetto invalido al 100% aveva fatto presente che la sola segnaletica apposta in corrispondenza del parcheggio (con indicata la targa della vettura in uso allo stesso) non valeva da sola ad impedire che altri automobilisti occupassero quel medesimo parcheggio.
I Giudici hanno stabilito che grava pertanto sull’Amministrazione Comunale un’obbligazione di risultato, il cui oggetto consiste nel fare tutto ciò che sia necessario per assicurare al titolare della concessione l’effettiva fruizione del parcheggio; e ciò attraverso le modalità ritenute più utili e opportune per adempiere a tale obbligazione. Tra queste possibili modalità i Giudici indicano

a) la collocazione di dissuasori (catene, sbarre elettriche, pali retrattili)

b) il posizionamento di telecamere in chiave deterrente

c) la costante presenza fisica di un vigile urbano che impedisca l’uso del parcheggio da parte di terzi o che, quanto meno, ne sanzioni sul piano amministrativo le condotte contrarie al Codice della strada

d) la pronta disponibilità di un servizio di rimozione dei veicoli che occupino abusivamente il posto auto riservato.

La sentenza è importante perché fissa il principio per cui l’Ente Pubblico deve garantire un risultato, non essendo sufficiente il rispetto formale delle prescrizioni di legge a tutela dei disabili.

Avv. Vittorio Fiasconaro